Il Papa ha approvato l’ingresso della Chiesa dello Stretto di Torres nell’Ordinariato personale dell’Australia

L’ordinario personale dell’Australia, Mons. Harrison Entwistle, ha annunciato che il Papa Francesco ha approvato l’ingresso della Chiesa dello Stretto di Torres nell’Ordinariato di Our Lady of the Southern Cross. In un comunicato pubblicato nella web, Mons. Entwistle espone il percorso realizzato dalla cosiddetta Chiesa Tradizionale Anglicana dello Stretto di Torres (CTS), da quando nel 2007 Tolowa Nona, vescovo della Traditional Anglican Comunion, dette i primi passi per chiedere alla Santa Sede di poter tornare alla piena comunione ecclesiale.
Quelle isole, tra l’Australia e la Nuova Guinea, hanno particolari caratteristiche culturali e religiose, piuttosto diverse dal resto dell’Australia. In un intervista a Infocatólica, nel 2010, Tolowa Nona ha manifestato il desiderio di entrare nella Chiesa cattolica con un proprio ordinariato, e aggiungeva alcune ragioni come “la sua situazione lontana dal resto dell’Australia. Per esempio, ci troviamo a 800 km dalla città australiana più vicina, Cairns. Gli abitanti delle isole dello Stretto di Torres appartengono ad una cultura unica, diversa da quella degli aborigeni e dal resto degli australiani. (…) A differenza dalla maggior parte dell’Australia, lo Stretto di Torres è economicamente depresso”.
La CTS chiese nel 2011 di poter avere un ordinariato proprio, considerate le particolarità culturali dello Stretto di Torres e la storia ecclesiale della CTS. Dopo alcuni anni di lavoro e di colloqui per determinare la strada migliore, si è arrivati alla conclusione che la creazione di un nuovo ordinariato in queste isole richiederà della tappe che si protrarranno nel tempo.
Per questo motivo, la Santa Sede ha preso la decisione di creare un territorio per lo Stretto di Torres all’interno dell’Ordinariato dell’Australia e soggetto alla sua giurisdizione. L’amministrazione ordinaria di questo territorio verrà affidata ad un Vicario regionale, che sarà nominato dopo le prime ordinazioni di sacerdoti e dopo che saranno stati accolti i primi fedeli.
Per capire fino in fondo questa soluzione dal punto di vista giuridico, e come sarà configurata la potestà del cosiddetto Vicario regionale, bisognerà aspettare la sua effettiva attuazione. Il termine Vicario regionale evoca una figura che già c’è nella Prelatura dell’Opus Dei, nella quale i Vicari regionali governano ciascuna delle circoscrizioni territoriali ̶ chiamate regioni ̶ nelle quali la prelatura è organizzata, sotto la giurisdizione del Prelato (cf. Statuti della Prelatura dell’Opus Dei, nn. 150-151).
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Comunicato sulla Chiesa dello Stretto di Torres e l’Ordinariato personale dell’Australia:
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